I controlli delle autorità sanitarie nei laboratori alimentari e nelle attività commerciali che preparano, distribuiscono e somministrano alimenti sono sempre serrati e scrupolosi. Lo sanno bene gli operatori del settore, i quali danno testimonianza della loro professionalità adeguandosi tempestivamente ad ogni novità di legge o regolamento in materia di igiene.
AD OGNI LAVORATORE, IL SUO ARMADIETTO.
E’ doveroso, quando non espressamente previsto dalle normative, che ogni lavoratore abbia la possibilità di riporre i suoi abiti ed effetti personali in uno spazio a lui dedicato. Ciò risponde ad una normale esigenza di pulizia, igiene, sicurezza e privacy.
I comuni armadi spogliatoio o tuttopiani attendono perfettamente a questo compito, ma per i lavoratori del comparto alimentare la norma HACCP prevede l’ utilizzo di una tipologia specifica: lo sporco/pulito.
Quali sono le sue caratteristiche distintive?
- Per cominciare, l’ armadio deve essere dotato di una paratia divisoria interna, atta a separare gli abiti “civili” con quelli specifici da lavoro.
- l’armadio deve poter essere chiuso con un lucchetto a chiave, od altro sistema che ne impedisca la violazione.
- L’ armadio deve essere sanificabile.
- Per evitare indesiderabili accumuli di polvere, è fondamentale che ogni armadio sia dotato di un tetto a scivolo, ovvero inclinato.
L’ esperienza ci insegna che proprio quest’ ultima prescrizione sia quella più ignorata: diffusa è la convinzione che sia sufficiente tenere regolarmente pulito e sanificato il tetto dell’ armadio per non incorrere in spiacevoli “osservazioni” delle autorità di vigilanza.
SONO QUINDI COSTRETTO A SOSTITUIRE IL MIO ARMADIO, PRIVO DI TETTO SPIOVENTE, CON UNO CHE NE SIA DOTATO?
Non necessariamente: abbiamo disponibili dei tetti a scivolo applicabili con facilità su ogni tipo di armadio. La soluzione più rapida ed economica per mettersi in regola con la normativa ed evitare ogni inappropriato accumulo di polvere, accessori od oggetti personali sul tetto.