EMERGENZA COVID-19

Gentilissimi Clienti, Fornitori, Collaboratori;

desideriamo condividere con Voi le seguenti  misure di sicurezza,  adottate al fine di salvaguardare la salute collettiva nella speranza di una rapida risoluzione dell’ emergenza in corso.

  • Non essendo le nostre attività differibili o gestibili da remoto, le operazioni di carico/ scarico presso ns stabilimento proseguiranno regolarmente. 
  • Chiediamo agli  autisti di non scendere dai mezzi durante le operazioni di accettazione, consegnando i documenti amministrativi al ns personale addetto. Dopo le operazioni di verifica e  pesatura, gli stessi saranno accompagnati nel luogo definito per lo scarico. Se si dovesse rendere necessario scendere dal mezzo, è fatto obbligo di indossare i DPI previsti (guanti e mascherine) e mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone.
  • Per la chiusura delle pratiche amministrative, gli autisti dovranno recarsi nell’ area indicata dai cartelli senza entrare direttamente negli uffici. 
  • Le visite di rappresentanti e  consulenti , così come ogni forma di riunione, sono rimandate. E’ sempre possibile comunicare con noi attraverso gli abituali riferimenti telefonici. 
  • Nel nostro stabilimento non possono accedere le persone che siano transitate nelle zone maggiormente colpite dall’ epidemia.
  • Invitiamo tutti a monitorare in modo regolare i seguenti sintomi: febbre, tosse o difficoltà respiratorie. 

Per informazioni generali chiamare il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute:

tel. 1500

Ringraziamo tutti per la collaborazione, invitando ognuno a fare il massimo per frenare il contagio e tornare quanto prima alla normalità. 

Comafem Srl

“FERROVECCHIO”, TRA STORIA E RICORDI.

Una passeggiata nel tempo: questa può diventare, in certe occasioni, la visita al nostro impianto di recupero. Nelle aree dedicate allo stoccaggio del rottame ferroso, non è infrequente imbattersi in oggetti che giungono direttamente dal  passato, sconosciuti ai più giovani ma ancora vivi nella memoria di chi  vanta più primavere.

Accessori di uso quotidiano che accendono i ricordi o la curiosità di chi, camminando distrattamente, vi inciampa. 

Oggi siamo inciampati (letteralmente) in questo vecchio cilindro ferroso, con apposta targa di vidimazione dell’ autorità pubblica. 

Sapete di cosa si tratta?

E’ una coppa per grano e granaglie,  utilizzata nel mondo agricolo come unità di misura “portatile” (nello specifico, un doppio decalitro). Essa indicava la quantità di grano necessaria (circa  28Kg) per seminare 2000mq di terreno: 5 ogni ettaro.  Già nel mondo romano si utilizzavano coppe in legno  ricavate da tronchi, 

che venivano scavati e  levigati. L’ asta verticale ancorata alla base ne  sostiene una  orizzontale; quando  il grano arrivava a questa altezza la misura era “fatta”.

Ancora negli anni ’60 la coppa veniva utilizzata nella nostra comunità rurale per lo stesso scopo. Ma qualcuno ricorda, con un sorriso amaro, che la coppa del padrone era sempre un po’ più piena di quella del mezzadro…

Ottone, una lega che vale

Ottone, una lega che vale

Malleabile, duttile, resistente, antibatterico: l’ Ottone ha speciali proprietà che lo rendono un materiale di eccezione per la realizzazione di oggetti per l’ uso quotidiano e per quello industriale. I suoi scarti o rottami sono richiestissimi dall’ industria del recupero, e le quotazioni sono sempre alte. Contattaci per conoscerle!